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Musica e Musicisti di Grottaminarda.

Creatività al femminile | tra Arte e Artigianato Artistico-Tradizionale

Creatività al femminile
Creatività al femminile | tra Arte ed Artigianato Artistico-Tradizionale

Grottaminarda. Non poteva che essere organizzata in una cittadina con un’amministrazione per metà al femminile l’iniziativa del Gal Irpinia “Creatività al Femminile tra Arte ed Artigianato Artistico Tradizionale” in programma il 7 marzo, al Castello d’Aquino di Grottaminarda nell’ambito del Psr Campania. Momento cardine di una giornata fatta di laboratori, mostre, concerti e degustazioni, il convegno : “Artigianato al femminile, occupazione, qualità e cultura”. «Abbiamo colto al volo l’opportunità dataci dal Gal di confrontarci sul tema della creatività femminile-. Afferma Virginia Pascucci assessore al Bilancio ed alle Attività Produttive- Personalmente non può che farmi piacere lavorando anche con le associazioni di categoria e quindi con l’artigianato femminile. Questa vuole essere sola la prima di una serie di iniziative focalizzate sulle donne. Tra l’altro uno dei sottotemi dell’Expo è il mondo delle attività femminili. In provincia c’è un’altissima percentuale di attività artigiane, in particolare nell’agroalimentare, intestate a donne, riuscire a captare sul territorio le artigiane è un fatto positivo e propositivo anche perché le donne sono sempre un treno, ne ho avuto la prova lavorando con signore produttrici di olio. Teniamo presente che vi sono una serie di bandi aperti e di opportunità di finanziamento per l’artigianato e per le donne, sia per nuove attività, sia per incrementare attività esistenti. Come Amministrazione ci aspettiamo nuove richieste da donne che vogliano aprire attività, siamo disponibili a suggerire percorsi e a recepire proposte». Si comincia alle 10,30 con il laboratorio di disegno sartoriale di Luisa Del Vecchio. Dalle 16 sarà possibile visitare la mostra “A casa di Cornelia”. Alle 16.30 il convegno che sarà moderato dalla stessa Virginia Pascucci, con i saluti di Angelo Cobino sindaco di Grottaminarda, le relazioni di Domenica Lo Mazzo, Consigliera di Parità, Teresa Cucciniello, docente di economia politica e diritto dell’I.T. “L. Amabile” di Avellino, Antonella Meninno, assessore alle Pari opportunità, Istruzione e Cultura del Comune. Le conclusioni saranno affidate a Giovanni Maria Chieffo presidente del Consorzio Gal Irpinia. Si prosegue alle 19 con il concerto “Donne nel pentagramma” con Antonella Censullo al pianoforte, Caterina D’Amore al flauto e Antonella De Vinco al pianoforte; a seguire una sfilata di moda. Dalle 21 degustazioni al femminile.

Monica De Benedetto

Peak, l’avanguardia del musicista Paolo Picone

Nel movimento avanguardista moderno, la musica è un campo di forti sperimentazioni. Nel nostro paese, una figura di rilievo è quella del  musicista e produttore Paolo Picone(in arte Peak). Attraverso l’utilizzo di campionatori, drum machine, midi sequencing, crea remix e mashup molto suggestivi .

La parola “remix” è divenuta, negli anni,  di uso quotidiano per indicare tutte quelle pratiche culturali dove la selezione, il campionamento e il ri-assemblaggio di elementi eterogenei consentivano di creare nuovi “oggetti” culturali.
Nei mashup musicali, il DJ smontava e remixava più tracce anche differenti fra loro fino a creare un brano totalmente diverso e nuovo che non aveva più niente a che fare con l’originale. La modifica era talmente radicale che, per il pubblico, era difficile distinguere quali brani fossero stati miscelati insieme.

Ne sono d’esempio, i due video che vi propongo, tratti da una sua performance alla Galleria Breccia di Grottaminarda, nel febbraio 2010.

Nel primo video, l’artista musica, in tempo reale, il cortometraggio “Entr’acte”  del regista francese René Clair del 1924. I suoni prodotti dall’artista irpino, vogliono descrivere in modo moderno quello che è visibile sullo schermo, dandone una nuova e libera interpretazione.

Nel secondo, video, la performance di Paolo Picone su un cortometraggio “Le Printemps” di Louis Feuillade,  del 1909. Anche, in questo caso, il caleidoscopio di suoni prodotti dal remixer trasmette un senso a volte confacente ed a volte contrastante alla visione proiettata.

A Mario: mi porterò per sempre…

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Tra poco ricorderemo quando te ne sei andato. La data non ha importanza, almeno per me, perché sembra sempre poco. Con me porto il tuo volermi bene, i tuoi sorrisi, la tua gioia infinita, il tuo sentirti al centro di ogni lotta, qualcuna vinta e altre perse. Che importa. Mi porterò per sempre i tuoi consigli musicali; ah quanto te ne sono grato! Non potresti mai capire. Mi porterò per sempre il tuo modo di parlare così particolare. Quell’accento quasi da mbrellino lo sento da mio padre ogni giorno, penso a te e rido, anche perché avete gli stessi baffi e su quelli non si discute. Lo dicevi spesso. Mi porterò per sempre il fatto che eri così com’eri. La tua felicità, il tuo essere allegro ed esuberante. Mi porterò per sempre l’immagine di positività e gioia, la tua vita era fatta così ed era contagiosa credimi.

Quella sera, il dopo, l’oggi, è ancora vivo e ingiustamente lo ricordo. Di sicuro mi porterò anche questo.

Non mi ricordo dove ho letto questa frase ma mi viene così: “Ma che importa quello che si dice di un morto”. Forse non può importare quello che si dice ma io ti voglio ricordare, anche se non lo dico nemmeno a me stesso.

Voglio essere bugiardo, t’immagino in uno scatto in una delle canzoni di Springsteen che amavamo. Mi porterò il flashback di quando apristi tutti gli sportelli della tua auto e la mettesti a palla perché era un obbligo dosarcela prima del concerto. E tutti gli imbecilli a saltare e ballare.

Allora ti porterò nel ricordo come il protagonista si porta in quella sonata. Ti porterò per sempre in questo pezzo. Qui hai un’aria scanzonata ma in realtà sfuggi alla vita. È una fuga che veste gli abiti di una musica spumeggiante ma non priva dei toni più drammatici. Ti porterò per sempre in Hungry Heart…

Ho lasciato moglie e figli a Baltimora, caro Jack

Sono uscito per un giro e non sono più rientrato

Come un fiume diretto chissà dove

Ho preso una svolta sbagliata e continuo ad andare

Abbiamo tutti un cuore affamato

Abbiamo tutti un cuore affamato

Procurati del denaro e fai la tua puntata

Tutti hanno un cuore affamato

L’ho incontrata in un bar a Kingstown

Colpo di fulmine ma già sapevo che finiva

Ci siamo divisi le cose e arrivederci

Ora sono di nuovo qui a Kingstown.

GerryLieto

La Fanfara di Grottaminarda (1950).

Fanfara di Grottaminarda (1950)
Fanfara di Grottaminarda (1950)